 |
2013
SANTUARIO MADONNA
DELLA CORNABUSA
CEPINO BG
In Uccellacci e uccellini, per comprendere
il loro linguaggio, Totò trascorre più di un anno ad
ascoltarli isolato e in silenzio.
La ricerca della grazia è un percorso individuale e
segreto, da non condividere.
Alla Cornabusa si sale a fatica, in una luce strana
che non avvolge.
Poi si affronta la strozzatura della grotta, il
buio, il freddo, il silenzio.
Infine si avverte il suono dell'acqua che scorre
nelle vene della montagna.
Un viaggio come metafora di un altro viaggio.
Oggi però la grotta non è più silente.
È pervasa da un brusio indistinto di segni e di
forme lasciate da chi ha voluto incidere il luogo
con la propria presenza.
Un rumore di fondo che confonde e soffoca.
Restituiamole il silenzio.
Un silenzio capace di avvolgere, isolare,
sciogliere, purificare.
Un silenzio riempito solo dal suono dell'acqua
drenata dalla roccia: presenza vivifica, primo
legame tra cielo e terra.
E in questo silenzio, forse, torneremo a sentire il
canto degli uccelli. |